venerdì 6 ottobre 2017

12 ottobre, Castello D'Albertis: La nostra casa siete voi


Giovedì 12 ottobre a partire dalle ore 17, presso il Castello D'Albertis di Genova, gli artisti del Suq e lo staff del museo invitano il pubblico a un incontro che vuole ripartire dal successo dello spettacolo “La mia casa è dove sono” con la lettura dei molti scritti e commenti (più di 300) degli spettatori che, a fine rappresentazione, hanno raccontato tante idee e pensieri sul "sentirsi a casa". Una decina di artisti della Compagnia del Suq  si passeranno il testimone per le letture e l’intrattenimento artistico. Saranno inoltre presentati video dello spettacolo e del 19° Suq Festival, e illustrati progetti e iniziative teatrali per il 2018. 
La conoscenza delle altre culture e la scoperta di "nuovi mondi" sono da sempre la mission sia del Museo che del Suq, e non poteva mancare un collegamento con le Celebrazioni Colombiane, che hanno il loro culmine proprio il 12 ottobre. 

Una data simbolica, dai tanti risvolti, su cui riflettere attraverso la visita speciale curata da Solidarietà  e Lavoro, che approfondirà gli spunti colombiani della dimora del Cap. d’Albertis

Per chiudere in modo conviviale, aperitivo a tema, a cura di Bon Ton (€ 12,00 a persona. Per informazioni e penotazioni: tel. 0102723820 ).

Si ricorda inoltre che fino al 12 novembre  è visitabile la mostra “PER PICCINA CHE TU SIA-  memorie e inquietudini dell’abitare” , a cura di Vincenzo Padiglione e Maria Camilla De Palma, con la collezione di Fabrizio Ago e opere fotografiche di Mohamed Keita. Oltre 1000 casette souvenir da tutto il mondo, raccolte da Fabrizio Ago nei suoi viaggi, popolano logge, sale da pranzo e scaloni del castello, dimora per eccellenza di un viaggiatore globe-trotter ottocentesco. Queste miniature prive di contesto, collocate fuori asse, sempre in bilico, precarie o stravolte in nuvole e cumuli, consentono di pensare in modi contemporanei all’abitazione, esposta oggi a tensioni sociali e culturali tra un immaginato passato (la nostalgia di molti souvenir) ed un incerto futuro.   Dopo “camere delle meraviglie” e post-esotismi, con le opere fotografiche di Mohamed Keita, della sezione Ho abitato a Termini, troviamo noi stessi trasformati in apolidi, in s/oggetti mobilitati dalla globalizzazione, con l’interrogativo su Come andrà a finire.


Per informazioni e prenotazioni: 010.2723820

Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo
Corso Dogali, 18 Genova 
www.suqgenova.it

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